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NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA

venerdì 14 ottobre 2016

"Uno dei tanti", le memorie di Adolfo Baiocchi al Festival del Libro della Grande Guerra

A Duino, durante i giorni del festival, il presidente del comitato "Pro chiesa di Plave", Sergio Spagnolo ci parlerà di Uno dei tanti

Si tratta di una raccolta di memorie di Adolfo Baiocchi, un tenente senese del Regio Esercito che combatté dai primi giorni di guerra sul Carso.

Nel maggio del 1916 Baiocchi viene inviato sull’altopiano dei Sette Comuni per arginare, con la sua brigata, l’offensiva austro-ungarica nota come Strafexpedition per poi ritornare sul Carso con la brigata Verona. Cade prigioniero nel corso della controffensiva austriaca di Flondar del 4 giugno 1917.

Per la drammaticità degli episodi e il modo totalmente crudo e realistico con cui è scritto il libro, se lo si trasformasse in un film televisivo, gli verrebbe sicuramente assegnato il bollino rosso, sconsigliandone la visione alle persone più sensibili. Il vissuto dell’autore, infatti, non fa sconti alla realtà, ci getta in faccia senza troppi scrupoli e falsi moralismi, le situazioni più drammatiche e scabrose e i sentimenti più primitivi che albergavano nell’animo di molti soldati abbruttiti dalla guerra di trincea e da sacrifici inenarrabili. Non a caso, brani tratti dal capitolo “Gas” di Uno dei tanti vengono spesso letti nel corso di eventi legati al tragico attacco  avvenuto sul Monte San Michele il 29 giugno 1916.

Le memorie, in alcuni casi vissute in prima persona, in altri casi riportate all’autore da terzi, probabilmente durante la prigionia a Theresienstadt, sono state trascritte in singoli episodi, fra i quali alcuni spiccano facendo emergere la capacità di Baiocchi di tradurre in parole degli eventi che per altri sarebbero risultati indicibili.

Si tratta di un libro che si legge tutto d’un fiato, arricchito da numerose ricerche e approfondimenti curati da Paolo Seno, Sergio Spagnolo, Mitja Juren, Marco Mantini, Giacomo Bollini, Francesco Quaglio, Fabrizio Corso e altri collaboratori, ulteriormente impreziosito da un importante numero di fotografie, molte delle quali inedite.

La pubblicazione che non si trova nelle librerie è legata a una raccolta fondi, organizzata dal comitato “Pro chiesa di Plave”, finalizzata al restauro della Chiesa di S. Luigi, cappella dell’ex cimitero militare monumentale “Giovanni Prelli”  di Plava, in Slovenia.
Si tratta del primo reale progetto di collaborazione trans-frontaliera di questo tipo che si avvale della collaborazione della Soprintendenza ai beni culturale della Slovenia (Zavod za varstvo kulturne dediščine Slovenije).
Il comitato ha raccolto i fondi necessari al restauro attraverso la pubblicazione di diari e memoriali della grande Guerra e, a restauro concluso, alla fine del 2016, una volta raggiunto il proprio scopo, verrà sciolto.

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