Mio padre Viktor Sosič.
Un soldato dell’Impero austroungarico, il libro, edito dalla Mauro Miotti, che Albin Sosič ha scritto
per portare alla luce i ricordi di suo padre al Duino&book dal 18 al 20
novembre.
Viktor Sosič era un uomo onestro e pratico.
Che improvvisamente si trova coinvolto in una guerra che doveva essere breve e
che invece lo porterà prima in Galizia e poi prigioniero in Uzbekistan. Ma che
però, grazie al suo senso di osservazione e alla sua pronta intelligenza, produrrà
una lunga serie di ricordi che diverranno veri e propri aneddoti. Che si
snodano come un vero e proprio avvincente romanzo di una vita realmente
vissuta. Il tutto connesso a rare immagini d’epoca, di grande interesse.
Zoran-Albin Sosič è nato a Trieste nel 1941, ferroviere in pensione. Sin dalla giovane età si è dedicato allo sport, alla cultura, ai servizi sociali e ha collaborato con le amministrazioni pubbliche locali. Avendo appreso dai ricordi del padre una grande lezione di storia e di vita, ce la illustra in questi ricordi personali mettendoli a disposizione del lettore in modo semplice ma avvincente, fornendoci un prezioso documento parte di una storia troppo a lungo volutamente e colpevolmente cancellata, riguardo il coinvolgimento di Trieste nella Prima guerra mondiale, visto qui dalla parte perdente, la storia cioè non scritta dai vincitori. Senza retoriche, semplice ma profonda.
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